Quest’anno ho partecipato alla Milano Digital Week 2021 che aveva come tema la “Città equa e sostenibile” con un progetto di Rete al Femminile Milano e Fondazione Cascina Cotica e ho parlato della “Casa senza confini materiali, sociali e generazionali”, ossia di come nell’ultimo anno è cambiato il concetto di casa ed il nostro modo di viverla.
Tra lockdown e zone rosse , abbiamo guardato e vissuto la casa a qualsiasi ora del giorno, scoprendone pregi e difetti.
Le abitazioni si sono adattate molto velocemente alle nostre nuove esigenze e a quelle di tutta la famiglia , viste le funzioni a cui devono rispondere, anche contemporaneamente: lavorare, studiare, giocare, dormire, riposare, fare sport.
Si va costruendo un nuovo modello di casa che deve conciliare in modo sinergico ed armonioso vita individuale, familiare e collettiva e che si estende oltre i muri , dove non c’è più confine tra spazio interno ed esterno, tra architettura ed urbanistica, tra casa e città.
Siamo come delle piante: fortemente radicate ,ma con rami sempre più estesi attraverso le connessioni in rete; la vita sociale e le relazioni , gli acquisti non sono più nelle strade, nelle piazze , nei mercati ma sul web.
Abbiamo realizzato che non possiamo più permetterci di “abitare delle tane “(case dormitorio)- come citava Le Corbusier lo scopo dell’architettura non è solo quello di costruire un riparo- o perlomeno le nostre “‘tane” dovranno essere organizzate per rendere gli spazi più funzionali ai nostri bisogni ed anche più accoglienti, per il nostro benessere.
Stiamo vivendo in questo ultimo periodo due importanti temi che diventeranno delle costanti per quanto riguarda l’architettura di interni:
- La casa “adattabile” e “porosa” nelle sue diverse funzioni e(lavorare, studiare, mangiare, giocare, fare giardinaggio, sport, riposare anche contemporaneamente), trasformabile secondo le esigenze di tutti i componenti della famiglia, per cui la sfida sarà come studiare in modo armonioso la convivenza delle diverse funzioni. Le trasformazioni dovranno essere eseguite rapidamente ed essere anche reversibili attraverso librerie e armadi divisori, porte scorrevoli, porte e pannelli scorrevoli isolati acusticamente, presi in prestito dal mondo degli uffici..
2. La casa “accogliente” e “consapevole”, per cui le persone saranno sempre più orientate verso un modo di vivere le proprie abitazioni che restituisca un senso di benessere.
. attraverso la personalizzazione ,per migliorare la sintonia con la propria casa ;
. con la bioarchitettura e la bioedilizia, utilizzando le energie da fonti rinnovabili e materiali di riciclo;
. facendo scelte meno consumistiche e più rispettose dell’ambiente, meno soggette al “trend del momento”- come elementi di design che sfidano il passare del tempo e delle mode.
Quest’anno abbiamo anche acquisito una nuova consapevolezza: la casa può essere una risorsa di energia e di benessere, se ci prendiamo cura dello spazio lo spazio si prende cura di noi .
Per sapere come migliorare io benessere, puoi leggere qui il mio l’articolo Dieci idee per stare bene in casa